“La mia arte è libera, non appartengo a nessuna corrente e la mia bottega è un po’ la mia anima, il mio rifugio dove tutto quello che c’è è frutto delle mie mani”. Quando si entra nello studio del pittore ascolano Dante Fazzini l’odore dei colori ti pervade, mentre l’ordine e la storia dei quadri appesi e accatastati ripercorrono la vita dell’artista.